giovedì, gennaio 25, 2007

Provaci ancora Nanni


Il boccone amaro dei giandujotti, no. Quello proprio non lo mandava giù. Corna, gesti dell'ombrello e calci in culo, lui, li lascia alla plebe, ai meschini che si strangolano nella polvere. Il compagno Nanni torna in vespa sotto la Mole, con soddisfazione e onore riparato, corona in zucca e scettro tra i denti. Ai gregari piemontardi al guinzaglio, i fidi Barbera e asserrume vario, ha lasciato il compito di fare piazza pulita dei nemici criticoni e rompiscatole secessionisti. Dimissioni a raffica per colpire meglio nel buio. E far rotolare le teste matte. Come quella incanutita e testarda, di quello splendido esemplare di bestia torinese che è Gianni Rondolino, il cine-professore pluricentenario inventore del Cinema Giovani e delle cattedre quadrate. Fatto il deserto, che Moretti come i suoi cugini romani chiama pace, il principe dei proiezionisti può insegnarci a fare, vedere e mangiare cinema. "Il festival sarà quello degli anni passati- ha detto l'illustre regista - io ci aggiungerò qualcosa che però ancora non so". Un programma sintetico, ma innovativo, che motiva gli sforzi del duo Chiampaghigo/ Bresso per non lasciarsi scappare Mr Ecce Bombo. Sul compenso, tanto per cambiare, non c'è chiarezza. Tanto sono solo soldi pubblici. Tant pis pour nous.
Povero Nanni, omino da un solo borghesissimo cognome. Lui proprio non ci conosce. I suoi detrattori, Giulietta D'Agnolo Vallan & soci, non si limiteranno ad aspettare il suo cadavere lungo il fiume, ma butteranno dentro al Po piranha e squali primitivi pur di mordergli le caviglie e insaccarlo come un'anguilla tartufata.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao.
Siamo lieti di invitarti alla mostra:

Il Nome Il Branco - Maria Micozzi
Palazzo Capris di Cigliè, Via S. Maria, 1 – Torino dal 10 al 18 Novembre 2007

La mostra è una tappa del viaggio intrapreso da Maria Micozzi intorno al complesso tema della violenza sulla donna.
I lavori esposti (quadri, istallazioni e video) sono opere dense di significati che, attraverso un dialogo silenzioso con i loro fruitori, esprimono la necessità di ritrovare nel quotidiano il modo più appropriato per affrontare il tema della violenza al di là dell’inadeguata informazione dei media che, anche se continuamente attraversati da fatti di stupro, dimostrano la difficoltà intrinseca di parlarne.

Puoi scaricare l’invito dal sito della mostra www.con-fine.com/mariamicozzi

Passaparola. Ti aspettiamo…

9:37 AM  
Anonymous Anonimo said...

Buongiorno non avendo trovato l'email dell'aministratore scrivo qua, sono Davide Masera e appartengo allo staff di Fabio De Vincente un giovane
cantautore emergente torinese.
Inizio con il farle i complimenti per il suo blog e i post molto interessanti.
Vedendo che il suo Blog è improntato su torino volevo chiederle se era interessato a
condividere sia su facebook che sul suo blog o affiliati il nostro evento di Domenica 19
Dicembre.
Tutte le informazioni le trova al link:
http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=183188958364405ti

Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Davide Masera

10:51 AM  

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