martedì, gennaio 16, 2007

Un po' più in sù


Bene, bravo, bis. Festa grande in piazza Lingotto. Fiat recupera terreno dopo le sbandate dell'ultimo quinquennio e i fuori pista di Lapo. A dicembre le vendite della casa torinese crescono del 17% rispetto allo stesso mese del 2005. Una Grande Punto a me, una Panda a te e un' Alfa Romeo al cugino precario la cui moglie incinta pigia giuliva l'acceleratore della Multipla. E giù tutti insieme a strombazzare il clacson in via Roma. Un salto acrobatico che riporta in contromano, ma decisa sulla corsia di sorpasso, la banda dell'abruzzo-canadese Marchionne, ben salda a quota 7,6% delle vendite sul mercato europeo, un comparto nel complesso sonnecchiante con tassi crescita dello 0,7%. Insomma un sputo, che neanche i divieti Euro 2, 3 0 4 riescono a far evaporare e diventare pioggia per rinverdire il parco macchine degli eurepei, tutti raggomitolati nella fifa blu di bulgari e rumeni, mariuoli di razza pronti a fottere gomme e berline con un sorriso comunitario in tasca. E invece da Fiat vanno a ruba le immatricolazioni delle superbe utilitarie, un successone che farà staccare un magro dividendo ad azionisti piuttosto affamati, visto che dal 2002 vedono solo le montagne russe del titolo, tra disastri annunciati e speculazioni da furbetti del quartierino.
Nella top ten dei costruttori mondiali i lingottini insciarpati non riescono a metterci neppure un'unghia, ma in quella dei concessionari del vecchio continente agguantano addirittura in sesto posto. Uefa garantita. Hurrà.

1) Volkswagen: 3,111,855
2) Peugeot Citroen: 2,019,540
3) Ford: 1,623,532
4) General Motors: 1,585,022
5) Renault: 1,324,119
6) Fiat: 1,156,152
7) DaimlerChrysler: 922,461
8) Toyota: 896,831
9) BMW: 793,077
10) Nissan: 313,507
Total European sales 15,364,997

Fonte: European Automobile Manufacturers Association

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