mercoledì, aprile 26, 2006

Lapo Pride

Si scioglie tra le lacrime il comitato "Torna a casa Lapo". Dopo lunghi mesi di battaglie e di crisi isteriche collettive, l'ente no profit promosso da Torino in Mutande getta la spugna, si fa da parte. L'obiettivo è centrato, ma le motivazioni sono venute meno. Bello e pimpante Lapolino è stato avvistato a Portofino. "Guarda che luna, guarda che mare", fischiettava beato, scortato da due biondazze da importazione. Attraversato indenne il ponte del 25 aprile, Lapoleone è finito pure nel mirino dei fotografi in quel di Asolo, boccaccesca cittadina del Nord Est. Una cena a lume di flash in compagnia della stella Tv super sexy Magda Gomez e della cricca di Roberto Rosso, quello che ha messo il Diesel nei jeans. Rispunta così, come un galeotto a cui è stata concessa la libertà vigilata, il giovane rampollo della corte Agnelli. Una scodinzolata di soppiatto nel cuore Vip del Nord Ovest e un duetto a tette ferme dall'altro capo dell'Italia che produce. Non sarà diverso il rientro al Lingotto. Niente penitenze, nessuna spiegazione e tantomeno una buona dose di trasgressione. Basta avere al fianco il sogno onanistico di milioni telespettatori per rimettere le cose a posto. Un suggerimento che forse vale per tutti. Il vizietto della coca è stato insabbiato con la promessa di aprire un centro per tossicodipendenti a New York. Ma mica per lui. Lapolino non ne ha bisogno. Nel pieno del nostro sconforto, non ci resta che augurarci almeno una comparsata in guepiere al Gay Pride di Torino o un'improbabile dichiarazione d'amore per Osama Bin Laden.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

quando ho visto lapo al tg, ti ho pensato, o infaticabile obolo: le tue mille battaglie a favore del (ram)pollo di casa fiàtt, ma ora lui è in mezzo a noi...dove dirigerai ora le tue energie?

carlosi

8:54 PM  
Blogger obolobonzo said...

"torna a casa Lapo" cambia natura giuridica, si quota in Borsa e cambia nome. Il comitato diventa una spa: la società "vattene a casa Fabio Capello". Un invito di cuore al romanista che sta infangando in colori bianconeri

12:26 AM  
Anonymous Anonimo said...

Voglio diventare azionista.
Piuttosto che andare a giocare allo stadio "Grande Torino" preferisco un Vieira che si insozza il calzino sui campetti della Pellerina.

11:21 AM  
Blogger obolobonzo said...

caro pseudonimo, è facile fare la frittata con la padella e le uova degli altri. comprati un nome e succhio il tuorlo della vita

11:25 AM  

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